Estate ormai archiviata: è arrivato il temutissimo Settembre e con lui è tempo di buoni propositi e remise en forme.
Non solo palestra, alimentazione e nuovo look, anche il nostro profilo professionale ha bisogno di avere un aspetto più fresco e attuale in vista del “nuovo anno”.
Perché allora non rivedere il proprio cv nelle competenze, nelle esperienze, nello stile e nella forma?
Per essere pronti a ripartire con slancio alla ricerca del prossimo lavoro, ma anche per non farsi trovare impreparati qualora dovesse presentarsi una nuova opportunità.
InfoJobs ha raccolto alcuni consigli ed evidenziato gli errori da non commettere per un curriculum a prova di HR.
Il CV è il nostro primo biglietto da visita ed è importante che ci rappresenti al meglio, non solo quando lo inviamo in risposta a un’offerta di lavoro, ma anche in caso di ricerca proattiva da parte delle aziende.
Non fatevi cogliere impreparati: ecco i suggerimenti su cosa inserire e cosa evitare in un profilo professionale da presentare ai futuri selezionatori!
SI – COSA INDICARE IN UN CV:
- Esperienze aggiornate
Di cosa ci stiamo occupando ora? Stiamo lavorando o facendo un corso?
Il nostro interlocutore ha necessità di tutte le informazioni aggiornate su di noi, un profilo non aggiornato è poco attrattivo perché denota scarso interesse e cura. - Hard e soft skills in evidenza
Abbiamo tutte le competenze richieste dall’offerta? Facciamolo sapere, magari utilizzando le stesse parole e linguaggio presenti nell’offerta, per una corrispondenza al 100% tra noi e le richieste dell’azienda. - Lettera di accompagnamento, quando usarla
Coraggio, anche se non possediamo tutte le skills richieste nell’offerta!
Usiamo la lettera di accompagnamento per valorizzarci e per farci conoscere, inserendo ciò che non trova spazio nel cv ma è fondamentale per il selezionatore, come la nostra disponibilità a lavorare part time o da remoto. - Percorso di crescita
Siamo ambiziosi? Allora facciamolo capire! Costruiamo il cv per valorizzare il percorso fatto e aiutiamo il nostro interlocutore a capire qual è la crescita desiderato per il futuro. - Dettagli e valore del lavoro attuale
È importante raccontare il proprio lavoro, con termini specifici e dettagli che ne facciano capire il valore, senza dilungarsi troppo e magari con esempi specifici per descrivere noi stessi in quel ruolo e il valore aggiunto che abbiamo portato.
NO – COSA EVITARE IN UN CV:
- Vuoti temporali
Può capitare di avere un periodo di pausa o in cui non ci siamo dedicati a uno studio continuativo. Nella maggior parte dei casi abbiamo però svolto attività, talvolta utili anche per la posizione per la quale ci stiamo candidando: facciamolo sapere! - Profilo standard
Il curriculum è uno ma possiamo raccontare il nostro percorso ogni volta in modo diverso, adattando la descrizione di esperienze e competenze in base al ruolo per il quale ci proponiamo. Personalizzazione è la parola chiave. - Essere troppo prolissi o troppo sintetici
Nel primo caso si corre il rischio di dilungarsi in particolari poco funzionali che possono annoiare, nel secondo di essere troppo vaghi o criptici.
Diciamo quello che serve in maniera chiara e completa, cercando di essere specifici, ma comprensibili. - Lodarsi
Ottimo essere sicuri di sé, ma attenzione a non cadere nella supponenza. C’è sempre modo di crescere anche nello stesso settore: la voglia di imparare è ben vista dai selezionatori! - Espressioni gergali e inutili inglesismi
Il nostro modo di scrivere è importante: rispettiamo le regole della lingua scelta per presentarci, senza incorrere in espressioni troppo informali o usare parole straniere a sproposito.
Non è più tempo di rimandare! Trova su InfoJobs la tua occasione!
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Buongiorno Aurora, puoi cercare qui. Buon wweekend.
Sono iscritto da più di 4 anni, mai una chiamata. Possibile che con un curriculum discreto non ci sia nessuna offerta? A cosa servite?
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