Un giorno ci siamo svegliati e ci hanno detto di rimanere chiusi in casa.
Quello che sembrava un momento di passaggio dettato dal “raffreddore” del momento ha iniziato a scandire il tempo, il mio, il nostro.
A dettare delle regole nuove, alle quali ci siamo dovuti adattare.
Ma il giorno dell’uscita è arrivato e il mondo, per quanto sempre uguale, ci è apparso diverso.
Un mondo nel quale le professioni e le professionalità sono diventate fluide e liquide.
Le aziende non sono più le stesse e il posto, anche quello dietro la scrivania, ci esorta a mantenere le distanze e a comunicare in modo diverso.
Ma come cambia il modo di comunicare e relazionarsi?
Il mondo del lavoro si basa sulla necessità di saper comunicare e parlare, di mantenere un equilibrio costante e principalmente spingere oltre la paura.
Una società che correva senza ascoltare oggi deve essere attenta proprio a questo.
Le aziende devono scegliere il nuovo abito, scoprendo la centralità della persona con le sue paure.
Le persone devono capire come rigenerarsi in un mercato che forse accelera di più. Ma che deve imparare ad ascoltare.
Purtroppo chi non riuscirà a capire, leggere e scrivere il cambiamento, rischierà di rimanere escluso per sempre.
Imparare ad ascoltare. Ad ascoltarsi. E ad abbracciare il cambiamento.
Solo così si potrà iniziare a sentirsi leggeri e farsi portare da un palloncino rosso.
Ora è il momento di vedere le offerte del giorno. Sei pronto?
A cura di Marcella Loporchio
HR Business Consultant | Trainer | Founder HUMAN POWER STORIES
Co-Founder HREVOLUTION
È giusto cosi ma a noi il lavoro serve per dignità umana.
proverbiale predicare bene e razzolare male, di chi nel parlare sembra persona giusta e onesta, mentre nelle azioni si comporta in modo ingiusto e disonesto.
Uso ma per ora non ancora trovato lavoro
Molto interessanti Vs. Articoli.
Grazie
E vero sono d’accordo con te…