Viviamo in una società in cui le innovazioni e le nuove tecnologie evolvono velocemente e influenzano molti aspetti della nostra vita quotidiana. Tra queste troviamo l’intelligenza artificiale.
Cosa intendiamo per intelligenza artificiale? L’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano la definisce una tecnologia complessa, con alla base un’idea molto semplice: sviluppare delle “macchine” dotate di capacità di apprendimento automatico e di adattamento che siano ispirate ai modelli di apprendimento umani.
Le applicazioni di Intelligenza Artificiale possono essere molteplici e riguardare diversi ambiti, da quello industriale a quello domestico. E questa tecnologia può anche aiutarci a trovare lavoro.
L’intelligenza artificiale sta cambiando il recruiting
L’IA sta rivoluzionando il mondo del lavoro, compreso l’ambito del recruiting, dove può semplificare il lavoro dei recruiter e accelerare il processo di selezione dei candidati. L’IA può essere impiegata sia per la profilazione dei candidati sia per la costruzione di un modello di affinità con la posizione aperta, fino ad arrivare, in alcuni casi, a gestire la prima parte del processo di selezione. È celebre il caso di Vera, robot realizzato nel 2018 dalla startup russa Strafory, che è diventata famosa per essere stata “assunta” da IKEA come recruiter.
Vediamo, nel concreto, quali possono essere alcuni processi, nel recruiting, che possono essere supportati dall’IA. Sicuramente i primi step iniziali dello screening dei CV, grazie ad esempio a motori semantici che effettuano la ricerca della corrispondenza di keywords inserite nell’annuncio e keywords inserite nel profilo del candidato. Ecco perché è importante che il CV sia scritto con attenzione, e vi siano inserite tutte le parole chiave più importanti.
Le aziende utilizzano l’IA anche nella ricerca di candidati passivi, cioè per entrare in contatto con il target desiderato, senza aspettare che siano le persone a candidarsi per una posizione, ma contattando direttamente le persone potenzialmente adatte a ricoprirla. Su InfoJobs, ad esempio, in modo analogo a come fanno i candidati, anche le aziende hanno a disposizione un motore di ricerca che permette di impostare i parametri del candidato ideale.
Come sfruttare l’Intelligenza Artificiale nella ricerca di lavoro
Ecco alcuni aspetti da ricordare per sfruttare al meglio l’IA nella ricerca del lavoro:
-L’importanza delle keywords
L’IA permette di organizzare i curricula ricevuti in base alla corrispondenza con la posizione lavorativa, confrontando in particolare le keywords, le parole chiave dell’annuncio, con quelle contenute nel tuo curriculum. InfoJobs ti supporta in questi fornendoti, per ogni annuncio al quale ti vorrai candidare, una percentuale di affinità con l’annuncio selezionato, mostrandoti quali sono i campi per i quali hai un punteggio più basso o più alto. Leggi con attenzione e spirito critico questi suggerimenti e chiediti: “C’è qualcosa che ho dimenticato di scrivere nel mio profilo e che potrebbe aumentare quella percentuale?”.
-Fai attenzione allo stile del curriculum che carichi nel sito dove ti stai candidando
L’IA permette di leggere e importare i dati inseriti nel tuo cv, a patto che questi siano facilmente “interpretabili” e leggibili. Presta quindi attenzione al font e in generale allo stile del CV (la presenza di molte immagini e tabelle rende più difficile la “lettura” e importazione corretta di tutti i dati). Qui trovi dei template gratuiti di CV in Word che puoi scaricare e utilizzare.
-Fai attenzione al “linguaggio” che usi nel tuo curriculum
Presta attenzione non solo alle keywords ma anche ai titoli delle varie sezioni, per rendere più corretta possibile l’importazione delle informazioni.
-L’importanza del profilo InfoJobs
Ti ricordiamo che su InfoJobs hai la possibilità di caricare il tuo curriculum e di richiedere al sistema di guidarti nella compilazione automatica del profilo grazie all’importazione dei dati estratti dal cv.
Più il tuo curriculum sarà facilmente “letto” dagli algoritmi, più i dati importati saranno corretti.
Ricorda sempre di controllare le varie sezioni del profilo e verificare che i contenuti di tutti i campi siano corretti e soprattutto ricchi di keywords rilevanti per la tua ricerca di lavoro!
-Il fattore umano rimane importante
E poi, non dimenticare: l’IA può sicuramente fornire un valido supporto alle attività di ricerca e selezione, ma difficilmente riuscirà a sostituire completamente il fattore umano. Al giorno d’oggi si configura come un importante strumento a disposizione dell’HR il quale può dedicare più tempo a quelle attività in cui l’essere umano, con il suo intuito ed empatia, può davvero fornire un valore aggiunto arrivando là dove la tecnologia non può arrivare.
Sarà quindi una persona umana a giudicare il curriculum e “avere l’ultima parola” nel processo di selezione. Tienine conto nello scegliere gli aspetti da enfatizzare e valorizzare.
E ora, curriculum alla mano, consulta le posizioni aperte presenti su InfoJobs