Sopravvivere al lavoro

Musica per favore, qui si lavora!

La nuova indagine InfoJobs su musica e lavoro

In occasione della Festa del Musica, ricorrenza che si celebra il 21 giugno, abbiamo provato a saperne di più sul rapporto che le persone hanno con la musica fuori e dentro l’ambito lavorativo. 

Ecco com’è andata.

Secondo quasi 1000* candidati iscritti su InfoJobs, la musica è un elemento fondamentale nella quotidianità delle persone, i cui momenti speciali e i ricordi sono scanditi da una melodia (57%), mentre per il 32,4% la musica è relax

Guardando nello specifico l’ambito professionale, c’è chi ascolta musica al lavoro per motivarsi e darsi la giusta carica (64,9%) e chi preferisce sentirla soltanto durante il commuting, ovvero per gli spostamenti da casa all’ufficio e viceversa (21,2%). Ma c’è anche chi vorrebbe ascoltarla al lavoro ma non può (9%).

Chi non ascolta musica al lavoro ha motivazioni molteplici. 

A volte non è consentito per la tipologia di lavoro da svolgere (34,8%) oppure è una scelta voluta per poter captare tutto quello che accade intorno (24,8%).
Per altri  il timore è che in azienda possa essere percepito come una fonte di distrazione (22,3%), mentre alcuni non la ascoltano per scelta personale, per non distogliere il focus dal proprio lavoro canticchiando la canzone in sottofondo (13,1%).

Chi invece la ascolta, cosa sceglie?

È la musica del cuore la più gettonata mentre si lavora (28,9%), ma è molto apprezzata anche la compagnia di uno speaker che in radio alterna curiosità e news (23,8%).
Non manca chi vuole scatenarsi con rock o dance per trovare la giusta carica e determinazione da mettere nel lavoro (11,7%) o gli irriducibili delle nuove hit che vogliono tenersi al passo (9%) anche in ambito canoro.

Pensate che per il 46% la musica è un argomento di conversazione fra i colleghi, un collante che aiuta a rafforzare il team. 
Il 15,9% addirittura dichiara di scegliere proprio insieme ai colleghi la colonna sonora della giornata. Ma la musica è anche una buona scusa per chiudersi in un proprio momento di concentrazione (21,2%).

Possiamo dirlo a gran voce: un rapporto tra musica e performance esiste! Per il 51,4% stimola la creatività e migliora le prestazioni; aiuta a trovare la concentrazione e a isolarsi dal resto, soprattutto in open space o smart working (27,5%), oppure semplicemente aiuta a ricaricare le batterie durante le pause (10,4%).

I poteri e i benefici della musica sono davvero tanti secondo gli italiani: basti pensare che le canzoni sembrano essere dei potenti e naturali rimedi per combattere l’ansia pre-colloquio (68%)!

Infine, come ascoltano la musica i lavoratori italiani?
Vince la radio da pc o cellulare (38,6%), seguita dalle piattaforme di streaming online (31,4%) e dalle playlist personali salvate sul cellulare (13,2%).

*Indagine realizzata da InfoJobs a giugno 2021 su un campione di 965 candidati

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