Hai inviato il tuo curriculum per il lavoro dei tuoi sogni e hai ricevuto una risposta positiva. Ti hanno chiamato per un colloquio conoscitivo e ti sei preparato a fondo. Ti sei messo il tuo abito migliore e hai ripassato le tue esperienze professionali e hai trovato la strategia perfetta per esporle al meglio.
Ti senti sicuro e motivato.
Arrivi sul posto e ti accoglie un recruiter sorridente. Ti accompagna in una sala e ti dice di sederti. Ti aspetti di iniziare la classica conversazione sul tuo percorso, i tuoi obiettivi, i tuoi punti di forza e di debolezza.
Invece, ti sorprende con una domanda inaspettata: “Sei pronto per il colloquio esperienziale?”
Colloquio esperienziale? Che cos’è il colloquio esperienziale?
Sangue freddo. Niente panico.
Colloquio esperienziale: che cos’è e come prepararsi
Il colloquio esperienziale è una modalità di selezione che prevede la partecipazione del candidato a una serie di attività pratiche che hanno lo scopo di metterlo alla prova come persona e come professionista. Il colloquio esperienziale può servire per valutare se sei adatto a un determinato ruolo, se sei innovativo e se sai adattarti a situazioni diverse.
A differenza del roleplay (di cui il colloquio esperienziale è comunque un parente prossimo), che ti fa simulare una situazione lavorativa precisa, il colloquio esperienziale ti propone delle sfide più aperte, se non espressamente controintuitive, che ti richiedono di usare la logica, la fantasia e il pensiero laterale.
Il colloquio esperienziale può essere usato per valutare l’attitudine del candidato a un determinato ruolo, il suo grado di innovazione e la sua capacità di adattamento a contesti diversi, analizzando nello stesso momento quelle stesse competenze in relazione al vissuto lavorativo.
Che cosa si fa in un colloquio esperienziale?
Alcuni esempi di attività che possono essere proposte sono:
– Costruire un oggetto con materiali di diverso tipo
– Inventare una storia a partire da una parola o da un’immagine
– Risolvere un rompicapo o un enigma
– Creare un logo o uno slogan per un prodotto o un servizio
– Tradurre una soft skill con un oggetto materiale
Queste attività possono essere svolte individualmente o in gruppo, a seconda degli obiettivi del selezionatore. In entrambi i casi, il candidato deve dimostrare di saper gestire il tempo, le risorse e le eventuali difficoltà che si presentano, essendo in grado anche di ascoltare le idee altrui e comunicare efficacemente le proprie.
Quali sono i vantaggi del colloquio esperienziale?
Il colloquio esperienziale offre diversi vantaggi sia per le aziende che per i candidati. Per le aziende, infatti, questa modalità di selezione permette di:
– Valutare le competenze trasversali dei candidati, come la creatività, la flessibilità e la proattività
– Scoprire il potenziale dei candidati oltre il curriculum vitae e vedere le soft skills in azione
– Creare un clima più coinvolgente durante il processo di selezione, abbattendo le barriere comunicative
– Stimolare l’interesse e la curiosità dei candidati verso l’azienda e il ruolo offerto
Per i candidati, invece, il colloquio esperienziale offre l’opportunità di:
– Esprimere la propria personalità e il proprio stile di lavoro
– Mettere in evidenza le proprie capacità creative e l’attitudine all’innovazione
– Distinguersi dagli altri candidati con soluzioni originali e fuori dagli schemi
– Divertirsi e apprendere qualcosa di nuovo (anche su se stessi!)
Come prepararsi al colloquio esperienziale?
Per affrontare al meglio il colloquio esperienziale, non esiste una preparazione standard, in quanto ogni azienda potrà proporre attività diverse e imprevedibili. Tuttavia, ci sono alcuni consigli generali che possono aiutare a superare questa prova con successo:
– Informarsi sull’azienda e sul ruolo per cui ci si candida, cercando di capire quali sono le competenze e le caratteristiche chiave della figura, trovando punti di incontro con la propria personalità
– Mantenere un atteggiamento positivo, curioso e aperto alle novità, senza lasciarsi intimidire dalle difficoltà o dalla paura di sbagliare
– Non cercare di imitare gli altri o dire quello che si pensa che l’azienda voglia sentire
– Sfruttare la creatività e il senso critico, cercando di trovare soluzioni originali e saperle poi motivare
– Collaborare con gli altri candidati, se il colloquio è in gruppo, ascoltando le loro proposte e contribuendo con le proprie, senza risultare prevaricante
– Essere in grado di esporre il proprio processo di pensiero e le proprie scelte durante le attività di simulazione, mostrando di aver compreso l’obiettivo del colloquio esperienziale
Il colloquio esperienziale è una sfida stimolante e divertente, che può rivelare molto sulle capacità e sulla personalità dei candidati.
Per superarlo con successo basta essere se stessi, armarsi di inventiva e godersi l’esperienza.