Termini un colloquio e hai quella sensazione di farfalle nello stomaco, quella piccola certezza che questa volta sì.
Che ti sei connesso con il tuo intervistatore e hai dimostrato di meritare la posizione.
Hai quasi voglia di chiamare anche chiamare tua madre o il tuo migliore amico per dire quanto è andato bene.
Ti è mai successo? Se la risposta è sì, tieni d’occhio i 5 seguenti segnali e saprai se sei sulla strada giusta.
1. La frase di congedo
Qualcosa come “finiremo di vedere altri candidati, ma ci sei piaciuto molto”, è un addio molto promettente.
L’impressione è decisamente positiva anche se il selezionatore cerca, in qualche modo, di dimostrarti che non vuole che tu per il momento vagli altre offerte.
Se, invece, noti una certa propensione a terminare rapidamente la conversazione, forse non si tratta della tua opportunità ideale.
2. Il secondo appuntamento
Se sei piaciuto, è molto probabile che vogliano che qualcun altro dell’azienda ti veda o che tu conosca il tuo eventuale manager diretto.
Pertanto, ricevere un’e-mail o una chiamata dopo la riunione, chiedendoti di tornare, è un segno molto, molto buono.
3. Modi e tempi
Per quanto i selezionatori siano professionisti altamente formati nell’arte del poker per non dare indizi sulla loro opinione personale, siamo tutti umani.
Spesso, quando la persona incaricata di intervistarti è colpito favorevolmente, inizia modificare i verbi che usa dal modo condizionale al tempo futuro.
4. Domande sul passato
Quando la persona che ti sta intervistando per ottenere un lavoro in un’azienda è interessata alla tua precedente esperienza, te ne accorgi.
È positivo che ti faccia domande specifiche sui progetti precedenti in cui sei stato coinvolto: significa che vuole sapere come puoi contribuire all’avventura di questo nuovo lavoro. Se c’è curiosità sul tuo passato, è un ottimo segno.
5. L’intervista è stata peer to peer
C’è una differenza molto sottile tra un colloquio da intervistatore a potenziale dipendente e un colloquio da professionista a professionista. Controlla se il tuo selezionatore ti tiene a distanza o se porta in tavola esperienze e aneddoti comuni che pensa di poter condividere con te. Quando la conversazione si trasforma in un one to one, la chiamata che ti informa che sei stato selezionato è più vicina.
Ogni colloquio è una storia a sé che può avere esiti differenti, ma questi 5 segnali possono darti una certa tranquillità.
E per prepararti alle nuove proposte. Hai già visto quelle di oggi?
A cura di InfoJobs | Orientación Laboral
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Grazie. Tutto molto utile
Grazie a te per il tuo contributo. Buona giornata.
Come comportarsi in un colloquio? Essere se stessi.se piaci bene se non piaci chi se ne frega!
Spero che faccio prima possibile il colloquio anche perché grazie a queste agenzie per il lavoro ci sono molte richieste di lavoro , massima disponibilità,serietà e precisione da parte mia.
Bene, facci sapere Diego.
Interessante, anche se devo ammettere che assolutizzare è un errore madornale. Anche se fa molto comodo stabilire o identificare modelli comportamentali comuni a ogni colloquio, devo ammettere che tutto è relativo e relativizzabile, non si può inscrivere un colloquio tipo all’interno di una lista prestabilita, ma esistono dei fili conduttori, certo quello sì. Chiaramente vi dico, mi dico, e dico a tutti che la frase:” Io voglio lavorare con voi non aspettavo altro che voi e sono determinato a iniziare anche domani” riscuote sempre il suo massimo successo, solo che… spesso le offerte ricevute e ricevibili dai candidati sono così scarse e, oserei dire disorientate, che questa frase, ahimè, non è sempre possibile citarla fa parte del candidato. A me in passato ha funzionato alla grande, ma oggi potrebbe essere, per dirla alla Nietzsche, del tutto ” Inattuale” per voi. Good luck guys
Grazie per il tuo commento, Andrea.
Mi piace questa nuova idea di colloquio di lavoro che sia VIRTUALE O NO LA COSA mi interessa assai!!! Grazie??????????????