La Manovra 2024, ufficialmente in vigore dal 1 gennaio 2024, ha introdotto alcune novità interessanti in materia di lavoro. Ecco in sintesi alcune delle principali.
Busta paga più alta grazie al taglio del cuneo fiscale e alla nuova IRPEF
La prima novità riguarda il taglio del cuneo fiscale a carico dei lavoratori dipendenti, esclusi i rapporti di lavoro domestico, disposto in via eccezionale per tutto il 2024.Il taglio è innalzato al 7% per i redditi fino a 25.000 euro e al 6% per i redditi fino a 35.000 euro, esclusa la tredicesima. Inoltre, la Riforma fiscale ha introdotto una nuova Irpef a 3 aliquote e una riduzione delle detrazioni per i redditi più alti a partire dal 2024. Gli aumenti in busta paga sono quindi dovuti all’effetto combinato del taglio del cuneo fiscale e della riforma dell’Irpef.
Congedo parentale
Potenziato per il 2024 l’istituto del congedo parentale: i genitori potranno fruire in alternativa tra loro, per la durata massima complessiva di due mesi fino al sesto anno di vita del bambino, di un congedo indennizzato all’80% della retribuzione mensile. In dettaglio, aumenta al 60% della retribuzione (rispetto al 30% attuale) l’indennità corrisposta per il secondo mese di congedo parentale, e per il solo 2024 questa sarà riconosciuta nella misura dell’80% della retribuzione (così come previsto in passato soltanto per il primo mese).
Detassazione dei Fringe Benefits
Anche per il 2024 i fringe benefits non concorreranno a formare reddito da lavoro dipendente: fino a 2.000 per i lavoratori con figli a carico, fino a 1.000 euro per i dipendenti senza figli. La soglia è stata quindi innalzata rispetto ai 258 euro previsti dalla normativa fiscale “ordinaria”. Le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro potranno anche essere utilizzate per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas.
Premi di produttività
I premi di produttività (detti anche premi di risultato), erogati dal datore di lavoro ai propri dipendenti, per il 2024 avranno una riduzione al 5% dell’aliquota dell’imposta sostitutiva, entro il limite di importo complessivo di 3.000 euro lordi.
Turismo, detassazione per notturni e festivi
Sono confermate le agevolazioni per i lavoratori del settore turistico, ricettivo alberghiero e termale. In particolare, per il periodo gennaio-giugno 2024, i lavoratori dipendenti del comparto – che abbiano conseguito nel 2023 un reddito da lavoro dipendente fino a 40.000 euro – e i lavoratori della ristorazione e somministrazione di bevande e alimenti beneficeranno di un trattamento integrativo speciale pari al 15% della retribuzione lorda corrisposta in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario svolte nei giorni festivi. I benefici non concorrono alla formazione del reddito.
Sostegno alle lavoratrici madri
Per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 viene riconosciuto un esonero contributivo in favore delle lavoratrici madri di 3 o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, pari al 100% della quota dei contributi previdenziali a carico del lavoratore fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile.
Lo sgravio è riconosciuto in via sperimentale dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 anche alle lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, a esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
Pari opportunità e contrasto alla violenza contro le donne
Maggiori risorse al Fondo per le Politiche relative ai diritti alle pari opportunità, al fine di accrescere la misura del reddito di libertà e garantire l’effettiva indipendenza economica e l’emancipazione delle donne vittime di violenza in condizione di povertà. A questo proposito, i datori di lavoro che nel triennio 2024-2026 assumeranno donne disoccupate vittime di violenza e beneficiarie della misura del reddito di libertà avranno un esonero previdenziale del 100%.
I percorsi formativi
Incrementate le risorse destinate al finanziamento dei percorsi formativi rivolti all’apprendistato (per la qualifica e il diploma professionale, diploma di istruzione secondaria superiore, certificato di specializzazione tecnica superiore) e dei percorsi formativi rivolti all’alternanza scuola-lavoro.
Iscro 2024, le novità per i lavoratori autonomi
La Legge di Bilancio 2024 prevede l’ampliamento e la stabilizzazione dell’indennità ISCRO, Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, per professionisti e lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata INPS. L’ISCRO è una sorta di cassa integrazione dedicata agli autonomi che, per forte calo di fatturato, si vengano a trovare in particolari situazioni di difficoltà. Istituita per il triennio 2021-2023 in forma sperimentale, con la nuova Legge di Bilancio 2024 diventa strutturale e si ampliano i requisiti di accesso.
Per chi desidera approfondire, il testo completo della Legge di Bilancio 2024 (legge n. 213/2023, Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026) è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2023.