Conoscere pregi e difetti di se stessi è un lungo processo che ci accompagna per tutta la vita.
Non è facile per noi sapere come siamo fatti, figurarsi raccontarlo a un estraneo che ci pone la domanda esclusivamente per valutarci ai fini di un impiego. Come uscire allora da questa situazione nel migliore dei modi?
Chi si loda si imbroda
Per quanto riguarda i pregi, la risposta non è ovvia come si penserebbe. E’ sempre necessario contestualizzare gli aspetti positivi del proprio carattere, sia in rapporto al tipo d’impiego cui si aspira, sia in base alla persona che ci si trova di fronte.
Il pericolo principale è la banalità: elencare una serie di aggettivi non è utile e rischia di farti apparire superficiale.
C’è poi il concreto rischio di sembrare egocentrico: anche se ti ritieni estremamente competente, è importante che questa sicurezza non venga interpretata dagli altri come megalomania.
Descrivere i propri pregi è una chance in più per sottolineare le competenze personali all’interno del colloquio.
Alcune ricerche mostrano che una delle caratteristiche più gradite è la capacità di apprendere velocemente e di adattarsi alle situazioni in evoluzione. Qualunque sia il tuo passato professionale, il fatto che tu sia in grado di assimilare facilmente nuovi compiti, se non addirittura di cambiare agevolmente tipo di mansione, è molto apprezzato dai responsabili HR.
Vi sono poi una serie di pregi che possono fungere da jolly a seconda dei diversi profili: empatia, puntualità, determinazione, capacità di sintesi, curiosità per le cose nuove, ordine, organizzazione.
L’importante è utilizzare queste definizioni in modo proprio a seconda dell’obiettivo che si vuole raggiungere.
Nessuno è perfetto
E per quanto riguarda i difetti? Anche se “confessare” le proprie debolezze non è piacevole, è importante non tergiversare e rispondere puntualmente alla domanda, cercando di volgere a proprio favore quello che a prima vista può apparire un’imboscata del selezionatore.
Una tattica da adottare è ad esempio esagerare un pregio per farlo apparire un difetto. Dire che si è puntigliosi, presume un’estrema precisione; ammettere che si è competitivi, sottintende che si è focalizzati all’obiettivo.
Ricordiamoci però che stiamo parlando con persone competenti e preparate e non possiamo far passare un cliché come una risposta sincera.
È meglio ammettere di avere dei difetti, di esserne consapevoli e di aver messo a punto una strategia efficace per superarli.
Sul lavoro sono uno che esegue senza domande a meno che non abbia capito alla prima. Mi applico sempre perché c’è sempre da imparare. Datemi una prova per dimostrare tutto ciò e sono certo che non deluderò nessuno.
Cordiali saluti
David Anelli
Precisione sul lavoro (pregio)
Troppo buono (difetto)
Sono intraprendente testarda comprensiva e gentile
Grazie x I vostro consigli x me limportante essere since ri Ed essere se stessi
Grazie Gabriella per il tuo contributo!
Grazie per i suggerimenti davvero interessanti.
Se posso permettermi di aggiungere una cosa vorrei dire che l’importante è essere se stessi fin da subito, la sincerità e la trasparenza evitano rapporti poco proficui per entrambi e agevolano rapporti duraturi.
Saluti Silvia.
Grazie per il tuo contributo, Silvia. Buon pomeriggio.
Grazie per il consiglio
Io nei colloqui ho sempre cercato di non esagerare, anzi di tenere sempre “un asso” da usare solo a lavoro trovato
Difetto perché dico le cose in faccia belle o brutte che siano,e poi mi reputo un ottimo venditore,e che crea Subito un buon rapporto con tutti .
grazie per i vostri consigli
Grazie a voi per i preziosi feedback.
Buonasera,
ho ricevuto questa notifica in cui chiedete 3 pregi e 3 difettti,
pregi:
positiva, intraprendente, altruista
difetti :
permalosa, puntigliosa, sincera
Esseri sinceri non è un difetto.
Grazie per i consigli.
Io sono sempre sincera soprattutto per quanto riguarda i difetti perché sono puntigliosa molto precisa nel lavoro per quanto riguarda i pregi non amo elogiarmi mi imbarazzo preferisco che siano gli altri a notarli.
Saluti
Annalisa
C’è un vecchio proverbio che dice “Chi si loda si imbroda”…