I consigli di InfoJobs su come salutare i (quasi) ex capi e colleghi, per congedarsi al meglio dal posto di lavoro.
Oltre alle pratiche burocratiche, dopo aver informato capo e risorse umane e avere concordato il periodo di preavviso, arriva il fantomatico ultimo giorno di lavoro. Come congedarsi al meglio, lasciando un buon ricordo di sé?
I nostri HR experts hanno risposto ai principali dubbi dei “dimissionari” fornendo alcuni consigli utili su come congedarsi, più o meno formalmente, dal posto di lavoro.
- Mail a tutta l’azienda o meglio la personalizzazione del messaggio? Il consiglio è di dedicare tempo, con messaggi personalizzati, alle persone importanti che hanno accompagnato il percorso che sta per concludersi, per lasciare qualcosa di scritto che possa rimanere. Oltre a questi messaggi one-to-one, è solitamente molto apprezzato anche un messaggio più esteso a tutti i colleghi, condividendo, se lo si ritiene, i propri contatti personali, anche social, per coltivare le relazioni anche in futuro.
- Professionalità e gentilezza sì ma resistiamo al romanticismo, è sempre lavoro! Un tono leggero, ma pur sempre istituzionale e mai troppo confidenziale è il giusto equilibrio tra formalità, empatia e simpatia, soprattutto nel caso di email destinate a tanti colleghi con cui abbiamo rapporti professionali e grado di conoscenza diversi.
- Young o senior, cambiano i saluti fra le diverse generazioni? La lingua è viva e si evolve ed è verosimile che piccole sfumature lessicali possano cambiare con gli anni. Questo non significa che le generazioni debbano utilizzare artificiosamente un tone of voice o vocaboli che non sono propri. Essere se stessi, rispettosi e inclusivi è sempre la soluzione migliore.
- Evitare polemiche, valorizzare le conoscenze acquisite. Quando ci troviamo a fare i conti con un bilancio complessivo del nostro lavoro, è preferibile un buon equilibrio: valorizziamo quanto abbiamo appreso e facciamone tesoro, ed evitiamo di toglierci un sassolino dalla scarpa portando alla luce problemi e conflitti che ora non hanno più importanza, dato che stiamo cambiando lavoro.
- La discrezione è segno di professionalità. In fase di stesura dei saluti potrebbe venirci in mente di raccontare episodi specifici che hanno sigillato la relazione con un collega o con un capo. Se inviamo una mail a tutta l’azienda, meglio non raccontare situazioni specifiche, la discrezione è fondamentale e soprattutto tutela la professionalità propria e dei colleghi, soprattutto di quelli che restano.
E dopo avere inviato l’ultima email ai colleghi e spento il pc, archiviate questa esperienza portando con voi tutto quello che vi ha insegnato, pronti per la nuova avventura professionale…in bocca al lupo!
Verissimo, penso che tutto ciò che si è acquisito è un bagaglio di ricchezza,la gentilezza vince sempre,la propositivita’ resta altrettanto,la consapevolezza del proprio ruolo e della mission sono fondamentali per il raggiungimento obbiettivi.
Io Ho smesso l’ultima esperienza di lavoro il 24/03/2023. Con mio Rammarico Il contratto scaduto e non rinnovato. Ma la soddisfazione è stata aver lasciato un Buon ricordo fra i colleghi e responsabili. Adesso ricominciamo.
Non arrenderti Vincenzo!
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