La busta paga

Come valutare se il tuo stipendio è giusto

Hai avuto un’offerta di lavoro? Sei in procinto di ricevere una promozione? Sei insoddisfatto della tua retribuzione e hai deciso di chiedere un aumento? Ecco alcuni elementi che devi conoscere per valutare al meglio il tuo stipendio.

Definizione di retribuzione

La retribuzione altro non è che il “prezzo” che esprime il “valore” di un lavoratore, combinando il valore di mercato della sua professionalità con il valore che questa stessa persona ha per l’organizzazione dove lavora.

 

 

Il valore di mercato

Per valore di mercato di una posizione lavorativa s’intende una retribuzione di riferimento, determinata dalle diverse retribuzioni che si possono osservare per quello specifico ruolo.
In altre parole, si prendono tutte le retribuzioni per quel ruolo professionale e si disegna un grafico (curva retributiva) che mostra come queste sono distribuite.
Il valore di mercato è rappresentato dal punto centrale di questo grafico cioè la sua mediana.

Il tuo stipendio potrà trovarsi sopra o sotto la mediana, ma questo non vuol dire che la tua retribuzione sia “sbagliata” perché ci sono molti fattori in gioco: dalle caratteristiche individuali a quelle dell’impresa per cui si lavori. Questi fattori vengono considerati e retribuiti in modi differenti a seconda del contesto.

L’unico punto fisso nella definizione di qualsiasi salario è dato dai CCNL: al di sotto dei minimi previsti di legge la retribuzione non può (e non deve!) mai scendere. Posto questo “pavimento”, ecco quali sono i principali fattori da considerare per la determinazione dello stipendio giusto.

In primo luogo, bisogna considerare quanto un ruolo è richiesto nel mercato e quante persone sono in grado di offrire quella professionalità: più sarà richiesto e difficile da trovare, maggiore sarà il salario attribuito.

 

In secondo luogo, saranno le caratteristiche specifiche dei lavoratori e, soprattutto, quelle delle imprese a determinare ulteriori differenze nel valore di mercato.

Ad esempio, l’esperienza accumulata fa la differenza: un lavoratore con 25 anni di esperienza nel ruolo potrà collocarsi sopra mercato, oltre il 3° quartile; al contrario, un giovane alle prime armi si posizionerà facilmente intorno al 1°decile (cfr. figura sotto per definizione di quartile e decile)

Allo stesso modo, il settore in cui opera l’azienda, la sua dimensione e la collocazione geografica danno luogo a retribuzioni differenti per lo stesso ruolo.
Un contabile che lavora in una grande azienda finanziaria milanese rispetto a uno che lavora in una microazienda alimentare in un paese della Sicilia avranno retribuzioni molto diverse: è possibile che il primo si posizioni molto vicino al 3° quartile di mercato, mentre il secondo sia più vicino al 1°.

 

Esempio di curva retributiva di mercato

 

 Il valore per l’azienda

Con valore per l’azienda ci si riferisce al valore della risorsa in termini di impatto operativo e di business per l’azienda. Questo valore è molto legato al potere contrattuale.

 

Il valore è determinato principalmente dalla combinazione di tre elementi:

  • la necessità aziendale, cioè quanto in termini di organizzazione e di business quella risorsa sia strategica ed eventualmente sostituibile;
  • la competenza, cioè il livello delle conoscenze e capacità professionali (hard e soft);
  • la performance, cioè il livello delle prestazioni effettivamente raggiunto (e che non necessariamente è allineato alla competenza).

In altre parole: al crescere dello stato di necessità aziendale, delle tue competenze e della tua performance, tenderà a crescere anche la disponibilità del datore di lavoro ad alzare il tuo “ingaggio” e a pagarti comparativamente meglio rispetto alla retribuzione di mercato per il tuo ruolo.

Se la valutazione di mercato è oggettivamente calcolabile, il valore dell’azienda è difficile da identificare in maniera oggettiva.

Puoi però porti delle domande che ti aiutino a compiere un’autovalutazione.
Per capire se il tuo ruolo è importante per l’azienda in cui lavori, sempre in modo molto franco con te stesso chiediti che cosa succederebbe se entro un mese io me ne andassi?

Allo stesso modo, per capire se le tue competenze stanno al passo con quelle che richiede il tuo ruolo, rifletti su tutto il tuo bagaglio formativo, se ti vengono assegnate nuove attività, se vieni coinvolto nella formazione dei colleghi o se, ad esempio, confrontandoti con coloro che svolgono mansioni analoghe, avete diversi livelli di competenze.

Infine, se vuoi valutare la tua resa sul lavoro, prova a rispondere con estrema onestà intellettuale alle seguenti domande: le mie prestazioni sono state in linea con le aspettative aziendali? Ho fatto (davvero) ciò che mi competeva con efficacia e responsabilità? Sono in grado di dimostrarlo con numeri, dati, fatti?

 

Come valutare se il tuo stipendio è in linea con il valore di mercato

Per confrontare il tuo stipendio e le tue caratteristiche con il valore di mercato del tuo ruolo, puoi utilizzare il servizio StipendioGiusto.it, a disposizione di tutti gli utenti InfoJobs.

Grazie a questa piattaforma potrai consultare il più ampio database di retribuzioni italiane ed ottenere il tuo report personalizzato con differenti gradi di approfondimento disponibili in base alle tue esigenze specifiche. In questo modo, sarai in grado di capire se la tua retribuzione è in linea con il mercato, date le tue caratteristiche e quelle dell’impresa.

Trova l’offerta in linea i tuoi desideri.

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